Search

La città invisibile. Invivibile, invincibile

Arte e letteratura ad altissimo livello si incontrano al Venezia Comics nella programmazione del China Day con una performance dal vivo e una mostra del poliedrico artista francese ma ormai di casa a Venezia Luc Francois Granier per un omaggio in contemporanea a Venezia, ai viaggi di Marco Polo e alle città invisibili di Italo Calvino.

Il racconto di Marco tra viaggio e memoria

Quando il libro o sipario si apre, Marco Polo sta rendendo conto dei suoi viaggi al Gran Khan. Il Khan crede un pò alla sua descrizione del mondo. Lui che l’ha conquistato tutto, ne ha anche visto lo sfacelo e le sue rovine. Attraverso il racconto di Marco, il Khan cerca di discernere il disegno celato sotto le distruzioni. Il passato di un viaggiatore si modifica secondo l’itinerario seguito? O si viaggia per cambiare il futuro? Sono domande che si pone, mentre Marco gli parla di città sognate ma non della realtà mutevole e complessa, il solito racconto degli altri viaggiatori. Le città riportate da Marco si assomigliano tutte. Sembra che siano solo spostati gli elementi che le compongono.  Il viaggio assomiglia solo al soffio, al vento che le lega. Per rendere più viva e diversa la narrazione, Kubilai decide di comporre lui pezzo per pezzo, delle città alle quali Marco dovrà trovare nomi.  Ma per Marco, le città sono desideri, paure e sogni. Non possono essere artificialmente inventate. Le città sono già risposte a delle domande ben precise. Allora il viaggio di Marco sarà solo un viaggio della memoria? 

Sull’atlante, tutto è descritto, Parigi, Timbuctu, Lubecca ma anche città che Marco non conosce: Cuzco, Novgorod o Lhassa.  O le città del passato, Ur o Jerico, Cartagine. Ma per Marco, fa lo stesso. I nomi sono intercambiabili e possono pure mutare. Sull’atlante sono disegnate le forme che potranno diventare città, la pianta di New-York, il semi cerchio di Amsterdam, le città senza forme, quelle che diverrano  Los Angelès o Osaka. Si può sempre sognare altre forme sotto le forme. Il catalogo delle forme è sterminato. Cercare è sapere riconoscere chi e cosa in mezzo all’ inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. A questo punto, la fine del libro di Calvino, sono io ora che mi espando  e invento un seguito: Cerco la città che non ho illustrato, quella di cui non ritrovo il nome.  Il Khan ha deciso di andare alla ricerca di Marco. Ed io divento il suo scribano. L’accompagno nel viaggio, faccio parte del suo seguito.

CHI è Luc-François Granier

Luc-François Granier ha studiato a Roma da ragazzo, poi ha viaggiato conducendo una ricerca artistica attraverso la pittura e la scrittura. Ha pubblicato fra l’altro,  per il teatro Le principe et la Nonnel’Hombre, ( éditions Art et Comédie) Je suis un Bonobo (Passage d’Encres 2007). Per Nostra (Mexico) è uscito Zeno a Venecia, libro illustrato per bambini, e per le edizioni Camera verde di Roma, un romanzo: La Pierre, e le settantune illustrazioni del  Moby Dick (2019).  Il Décameron illustrato ( 2022) ( sponsor : Area 35 ), un fumetto LOVNI ( 2008)( ed passages d’encres.  Le sue opere sono state esposte tra l’altro nella Galleria Loeb di Berna, Sprovieri di Roma, all’Istituto francese di Salonicco, alla Fondazione Gulbenkian di ParigiGalerie Samuel Lallouz a Montréal, al CAC di Rueil-Malmaison, al Lavoir Moderne Parisien, nella Galleria Donguy di Parigi, al Museo Sammlung di Friedrichhof in Austria, alla Fondazione Emily Harvey a New-York e a Venezia, Galleria Itinearte, Magazzino Contarini-Polignac, Galleria Corò a Venezia, al Monte Athos dove ha trascorso una residenza d’artista nel 1999. Dopo un periodo passato tra Parigi e Montréal, seguito da un altro tra Cuneo e Parigi, ha buttato l’ancora a Venezia.

Al Venezia Comics l’artista esporrà il ciclo delle sue città invisibili all’interno dell’Area Talk e Mostre sia sabato 4 che domenica 5 maggio con ingresso libero.

Inoltre, nel pomeriggio di sabato l’autore si produrrà in una performance di action-painting su carta srotolata e sarà a disposizione per incontri e interviste. In sala conferenze sarà possibile acquistate il catalogo dell’esposizione in tiratura limitata e numerata e farselo autografare! 

SCOPRI LE INZIATIVE DEL CHINA DAY

China Day  rientra nella programmazione di #MarcoPolo700 e sarà un’opportunità unica per celebrare la cultura cinese, l’eredità di Marco Polo e l’influenza che entrambi hanno avuto sulla storia e sull’arte. Vi aspettiamo numerosi il 4 e 5 maggio a Forte Marghera e intanto scoprite qualche anticipazione qui: China-day-sulle-tracce-di-marco-polo/

Per tutte le inziative di Marco Polo 700, potete visitare il sito web dedicato al segente link: https://leviedimarcopolo.it/